giovedì, gennaio 22, 2009
lunedì, gennaio 12, 2009
JUDITH I
Una delle cose che mi sono rimaste impresse maggiormente del mio capodanno a Vienna, è stato senza dubbio l'aver visitato la mostra dove sono raccolte le più grandi opere di Gustav Klimt.
Purtroppo la mia ignoranza è stata tale che ho scoperto proprio in quegli istanti che Klimt era viennese. Tralasciando i dettagli del mio non sapere, posso ora confermare che se ti trovi davanti ad uno spettacolo del genere, puoi solo che rimanere di stucco...ed infatti è stato così.
Il quadro che mi ha colpito di più, a parte il famosissimo "Bacio", è stato "Judith I". Io non conoscevo questo quadro, ma a colpo d'occhio mi è sembrato subito molto interessante e capace di trasmettere sensazioni strane, pur non avendo tutte le informazioni su di esso. Così sono rimasta un pò a fissarlo e posso dire che poche volte mi son sentita così guardando un dipinto.
L'oro che incornicia la raffigurazione è prezioso, io credo che sia proprio questo a dare un tocco maggiore al tutto. Ma anche la figura di Giuditta è forte, fa trapelare una carica erotica non indifferente. Basta guardare l'espressione che ha, sembra una dea sopra tutte le altre, capace di cose mai viste e potente agli occhi degli uomini...piccoli esseri da annientare.
Navigando in internet son riuscita anche a capire chi sia Giuditta. Si tratta di una figura biblica a cui Klimt si riferisce. Il pittore però raffigura la donna con il viso di una signora dell'alta borghesia viennese del suo tempo chiamata Adele Bloch-Bauer, per rappresentare la modernità femminile che stava sfogando in quel periodo.
Purtroppo la mia ignoranza è stata tale che ho scoperto proprio in quegli istanti che Klimt era viennese. Tralasciando i dettagli del mio non sapere, posso ora confermare che se ti trovi davanti ad uno spettacolo del genere, puoi solo che rimanere di stucco...ed infatti è stato così.
Il quadro che mi ha colpito di più, a parte il famosissimo "Bacio", è stato "Judith I". Io non conoscevo questo quadro, ma a colpo d'occhio mi è sembrato subito molto interessante e capace di trasmettere sensazioni strane, pur non avendo tutte le informazioni su di esso. Così sono rimasta un pò a fissarlo e posso dire che poche volte mi son sentita così guardando un dipinto.
L'oro che incornicia la raffigurazione è prezioso, io credo che sia proprio questo a dare un tocco maggiore al tutto. Ma anche la figura di Giuditta è forte, fa trapelare una carica erotica non indifferente. Basta guardare l'espressione che ha, sembra una dea sopra tutte le altre, capace di cose mai viste e potente agli occhi degli uomini...piccoli esseri da annientare.
Navigando in internet son riuscita anche a capire chi sia Giuditta. Si tratta di una figura biblica a cui Klimt si riferisce. Il pittore però raffigura la donna con il viso di una signora dell'alta borghesia viennese del suo tempo chiamata Adele Bloch-Bauer, per rappresentare la modernità femminile che stava sfogando in quel periodo.
lunedì, gennaio 05, 2009
CAPODANNO 2009 - VIENNA
Come di consueto per tutti gli anni passati, riporto le mie impressioni sul capodanno che ho trascorso. Quest'anno la meta che si è aggiudicata la vittoria è stata Vienna.
Una città grande, ricca di storia e di interesse.
Il gruppo era sempre lo stesso, anche per non rompere la tradizione che ci segue di anno in anno, Lukas, io, Mary e Mitch in cerca di nuove avventure e di nuovi paesi da scoprire!
Il viaggio è iniziato alle 4 del mattino del 31 Dicembre. Siamo partiti con la speranza di non trovare traffico e di arrivare per un'ora decente verso la nostra destinazione. La cosa di cui avevamo il dubbio era proprio la durata del viaggio...chissà quanto tempo ci avremmo impiegato? Ecco, la soluzione del quesito si è avuta alle 4 ca del pomeriggio dello stesso giorno...ben 12 ore di viaggio, una mazzata che rimarrà nella storia!
Dopo aver passato i - 15° che segnava il termometro in autostrada austriaca, siamo arrivati a Vienna...uno spettacolo! Subito all'occhio ci è comparso il Danubio, maestoso e grandissimo. Non è affatto un fiumiciattolo da quattro soldi, ma un fiume enorme che attravarsa tutta la città. Ci siamo accorti che in alcuni punti è gelato e c'è addirittura, chi ci pratica il pattinaggio sul ghiaccio...uno spasso!
Arrivata la sera siamo usciti in centro. Il primo impatto con la piazza principale Stephensplatz è da urlo! Appena scesi dalla metropolitana ci si presenta davanti il Duomo (StephensDom), un gigante di pietra, simile a quello di Monaco di Baviera! Non ci sono parole per descrivere un'enormità del genere...
Una città grande, ricca di storia e di interesse.
Il gruppo era sempre lo stesso, anche per non rompere la tradizione che ci segue di anno in anno, Lukas, io, Mary e Mitch in cerca di nuove avventure e di nuovi paesi da scoprire!
Il viaggio è iniziato alle 4 del mattino del 31 Dicembre. Siamo partiti con la speranza di non trovare traffico e di arrivare per un'ora decente verso la nostra destinazione. La cosa di cui avevamo il dubbio era proprio la durata del viaggio...chissà quanto tempo ci avremmo impiegato? Ecco, la soluzione del quesito si è avuta alle 4 ca del pomeriggio dello stesso giorno...ben 12 ore di viaggio, una mazzata che rimarrà nella storia!
Dopo aver passato i - 15° che segnava il termometro in autostrada austriaca, siamo arrivati a Vienna...uno spettacolo! Subito all'occhio ci è comparso il Danubio, maestoso e grandissimo. Non è affatto un fiumiciattolo da quattro soldi, ma un fiume enorme che attravarsa tutta la città. Ci siamo accorti che in alcuni punti è gelato e c'è addirittura, chi ci pratica il pattinaggio sul ghiaccio...uno spasso!
Arrivata la sera siamo usciti in centro. Il primo impatto con la piazza principale Stephensplatz è da urlo! Appena scesi dalla metropolitana ci si presenta davanti il Duomo (StephensDom), un gigante di pietra, simile a quello di Monaco di Baviera! Non ci sono parole per descrivere un'enormità del genere...
Di gente ce n'è un sacco, tantissime persone in piazza a festeggiare il salto dal 2008 al 2009! Iniziamo a camminare lungo le vie principali della città. Ci sono tantissime canzoni che si confondono tra loro. Una marea di bancarelle, in cui si vendono vin brulè e panini a volontà! Fuochi d'artificio che rimbombano nell'aria!
Passata la notte del 31, gli altri giorni li abbiamo impiegati per girare e conoscere un pò la città!
Metto un pò di foto, così, chi fosse interessato ad andarci, capisce un pò cosa si troverà di fronte all'arrivo.
Passata la notte del 31, gli altri giorni li abbiamo impiegati per girare e conoscere un pò la città!
Metto un pò di foto, così, chi fosse interessato ad andarci, capisce un pò cosa si troverà di fronte all'arrivo.
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